L' avvocato

Roberto, avvocato sulla cinquantina, uomo affascinante, alto, deciso e porco. Stargli accanto è difficile senza immaginare di toglierli i pantaloni, emana desiderio e trasgressione.
Un giorno, al lido , mentre sorseggiava un drink , nota una giovane donna insieme ad una signora anziana. Impossibile non notarla : due tette perfette, di certo rifatte, ma un gran bello spettacolo. Culo sodo e un fascino da gran porca. Gli sguardi si incrociano...
Il giorno dopo , sempre mentre era al bar del lido, lei chiede un' aranciata da portare e un drink da bere. L' avvocato non perde tempo e vedendola da sola le dice che con quel caldo ci vogliono solo cose fredde... Un pretesto per parlare. Impossibile non fissare le sue labbra e le sue tette. Una chiacchiera tira l' altra e prima di salutarsi lei gli dice i giorni e gli orari nei quali rimane da sola, senza suocera e senza marito, sicuramente un gran cornuto! Passano i giorni ma l' avvocato la vede sempre in compagnia o della vecchia suocera o del cornuto del marito. Solo sguardi e qualche chiacchiera rubata. L' avvocato però ha percepito l' interesse della giovane signora ed il pensiero affonda sempre lì : le immagini di lei a pecorina e del suo cazzo che la fa godere...
Intanto lei è sempre più troia: si fa notare e non perde occasione di cercare " un contatto" . Una domenica il lido organizza una schiuma party al tramonto . Purtroppo, essendo domenica , la donna è in compagnia del marito cornuto e l' avvocato pensa che sia un altro buco nell' acqua. Intanto, è seduto insieme al gestore del lido a sorseggiare un drink ,
La vede arrvare insieme ad una bimba
Osserva la scena in attesa della comparsa del cornutone... si spara una decina di selfie con la piccola (..scoprirà dopo essere la nipotina )
Passa qualche minuto e la pista da ballo improvvisata si riempie di schiuma e di persone. L' avvocato decide di infilarsi nella bolgia piazzandosi a qualche metro da lei che lo segue con lo sguardo mentre balla in costume con seducenti movenze . Nel frattempo il marito si avvicina alle sue spalle e si struscia, probabilmente eccitato ed in erezione, visto come erano tosti ed eretti i suoi capezzoli che affioravano con prepotenza sotto il costumino. La schiuma supera il livello del bacino ed in mezzo a decine di persone che ballano , con musiche assordanti e si strusciano . L' eccitazione sale ed i corpi si cercano.
Lei capisce e si sposta dal coglione per allontanarsi facendo un passo in avanti e si avvicina all' avvocato.
Per un istante le menti hanno vibrato con incredibile violenza , sussultando come se fossero al culmine di un orgasmo...
Troppo rischioso "ricambiare il gesto " visto il guardiaspalle cornuto.
Nella confusione , tra balli schiume e musica ad alto volume, i sensi erano come trascinati come in un vortice . Le menti che ormai erano entrate in contatto, gli sguardi che si cercano, il desiderio esploso che si percepisce ad ogni respiro...
La schiuma che arriva fino al bacino e che, a causa dei movimenti dei corpi, spumeggia ovunque . All' improvviso, il marito cornuto ha un attimo di stanchezza e si avvicina al bancone del bar per sorseggiare qualcosa di fresco. La giovane donna non vedendo più il marito cornuto dietro di lei si spinge in avanti , verso l' avvocato. Uno sguardo che dice tutto... l' avvocato non può e non vuole più fermarsi. La guarda negli occhi, l' afferra per una mano e lei, eccitatissima non fa alcuna resistenza e lo segue. La musica è assordante, l' atmosfera adrenalinica. L' avvocato si avvicina al proprietario del lido, suo amico e lui gli dà un mazzo di chiavi. Lei non dice una parola e stringe la mano dell' uomo nella sua.
L' avvocato apre la porta di un magazzino dietro il bar e appena chiusa si gira verso la donna e la bacia. Un bacio profondo, pieno di desiderio. I corpi sono stretti. I capezzoli della donna, come due chiodini , spingono il reggiseno a triangolo del costume, mezzo bagnato . Il costume dell' uomo non riesce più a contenere il cazzo ormai in erezione e duro come il marmo. Lui le sfila il costume e lei gli abbassa i boxer. I corpi sono bollenti, i respiri affannati , le bocche affamate. Lei si abbassa e inizia a secchiare quel cazzo da giorni desiderato. Lo leccava con avidità, lo faceva entrare e uscire dalla sua bocca facendolo scivolare fino in fondo. Che gran troia. Lui la solleva , la gira e appoggiandola con le braccia su uno scaffale , le fa scivolare due dita : uno nella fica e uno nel culo. È bagnata, completamente inzuppata, eccitata. Spinge il corpo all' indietro e asseconda il movimento sempre più veloce delle dita. L' avvocato non resiste più. Le allarga un poco le gambe e schiaffeggiandola sul culo sodo e tonico, gli fa scivolare il cazzo nella fica. È un attimo, la donna se lo sente tutto dentro, si sente allargata. L' avvocato spinge , il ritmo è veloce. La prende per i fianchi , lei grida di piacere e gli chiede di farglielo sentire nel culo. L' avvocato, eccitato come un toro da monta, l' asseconda e sfilandolo dalla fica, bagnato e duro come un palo, glielo affonda piano , nel culo. La donna lo accoglie e quando lo sente tutto dentro di lei , emette un grido di piacere. Con le mani si tiene le natiche e lui affonda sempre con più vigore fino a quando il ritmo, diventato sempre più veloce, lo porta ad uno schizzo liberatorio. I corpi rimangono uno sull' altro , sudati , impetuosi. Glielo sfila e guardandola le dice che è una gran bella troia...